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Contributi al pensiero è composto da due saggi.

Il primo di essi, Psicologia dell’immagine, è stato scritto nel 1988, e il secondo, Discussioni storiologiche, è stato terminato nel 1989. Sebbene si riferiscano a campi diversi, i due testi riuniti in questo volume sono in stretta relazione e, in un certo senso, si chiariscono a vicenda.

I punti di vista espressi in Psicologia dell’immagine e in Discussioni storiologiche sono caratteristici della riflessione filosofica e non sorgono dalla stessa matrice della psicologia e della storiografia. Tuttavia, entrambi i lavori si rivolgono ai fondamenti stessi di queste discipline.

In Psicologia dell’immagine si espone una teoria innovativa su quello che l’autore chiama “spazio di rappresentazione”, si chiarisce l’importanza e la funzione dell’immagine come carica energetica all’interno di tale “spazio”.

In Discussioni storiologiche si passano in rassegna le diverse concezioni che l’autore riunisce sotto la designazione di “storia senza temporalità”. La Storiologia diventerà scienza solo nella misura in cui chiarirà la sua visione dell’Essere Umano e i prerequisiti necessari ad ogni discorso storico, ovvero che cosa si debba intendere per storicità e per temporalità.

Contributi al Pensiero – Mario Luis Rodriguez Cobos

Interpretazioni dell’Umanesimo

Uno studio sui vari modi in cui il concetto di Umanesimo è stato inteso in Occidente. Il libro inizia descrivendo la concezione dell’essere umano sviluppata in occidente continuando poi con quelle esposte dalle correnti filosofiche del nostro secolo – di ispirazione marxista, cristiana ed esistenzialista – che si sono dichiarate umaniste. Interpretazioni dell’Umanesimo presenta inoltre una descrizione delle nuove correnti filosofiche o politiche sorte negli ultimi anni e che si iscrivono nell’ambito dell’umanesimo.

Interpretazioni dell’ Umanesimo di S.Puledda

Lettere ai miei amici – Sulla crisi personale e sociale di questo momento storico

Le Lettere ai miei amici sono state pubblicate separatamente man mano che l’autore le scriveva. Tra la prima, che è del 21 febbraio 1991, e la decima e ultima, redatta il 15 dicembre 1993, trascorrono quasi tre anni. In questo periodo avvengono grandi trasformazioni a livello globale in quasi tutti i campi dell’attività umana. Se nei prossimi decenni la velocità della trasformazione continuerà ad aumentare al ritmo in cui è aumentata in questo lasso di tempo, il lettore di allora difficilmente riuscirà a comprendere il contesto mondiale a cui l’autore fa continuamente riferimento, e questo impedirà di cogliere molte delle idee presentate in questi scritti. Perciò bisognerebbe raccomandare all’ipotetico lettore del futuro di tenere a portata di mano una rassegna degli avvenimenti accaduti tra il 1991 e il 1994, e suggerirgli di studiare in profondità lo sviluppo economico e tecnologico, le carestie e i conflitti, la pubblicità e la moda di quell’epoca.

Si dovrebbe chiedergli di ascoltare la musica di tale curioso momento storico, di prenderne in esame le immagini architettoniche e urbanistiche, di indagare sul livello di affollamento delle grandi metropoli, sulle migrazioni, sul deterioramento dell’ambiente e sul modo di vivere. Soprattutto, bisognerebbe invitarlo a cercare di penetrare nelle dicerie dei formatori d’opinione – i filosofi, i sociologi, gli psicologi – di quella fase storica crudele e stupida. Sebbene in queste Lettere si parli di un certo presente, è indubbio che esse siano state redatte con lo sguardo rivolto al futuro e credo che unicamente dal futuro potranno essere confermate o confutate.

Quest’opera non presenta un piano generale, trattandosi piuttosto di una serie di esposizioni occasionali che consentono una lettura non necessariamente sequenziale. In ogni modo, si può tentare di classificarle nel modo seguente:

a) le prime tre lettere si occupano di descrivere dettagliatamente le esperienze a cui va incontro il singolo individuo in una situazione globale sempre più complicata;

b) la quarta lettera presenta in modo sistematico le idee generali su cui si basano tutte le lettere;

c) le successive tracciano i lineamenti del pensiero politico-sociale dell’autore;

d) la decima descrive le caratteristiche dell’azione puntuale vista in rapporto con il processo mondiale.

Lettere ai miei amici – Sulla crisi personale e sociale di questo momento storico

Studio del momento storico attuale all’interno del processo umano

Lo studio è articolato in tre sezioni:
1) Definizione del processo storico secondo il pensiero di Silo, così come è
espresso nel Libro Rosso
2) Definizione del momento attuale nel processo storico utilizzando la
meccanica generazionale.
3) Conclusioni

Studio del momento storico attuale all’interno del processo umano